Buddhismo in Indocina

 

Sri Lanka, Thailandia, Cambogia, Birmania e Laos sono i paesi in cui si pratica il buddhismo nella sua forma più pura e ortodossa: il Theraveda, che significa la “Dottrina degli Anziani”, cioè quello che fu il vero l’insegnamento impartito dal Buddha ai suoi primi discepoli. Nel nostro mondo occidentale si fa oggi un gran parlare del buddhismo: molti se ne dicono incuriositi, tanti dicono di condividerlo, alcuni dicono, anche, di praticarlo. Non di rado capita che vengano come turisti in un paese come la Cambogia, dove il buddhismo è una pratica di vita quotidiana per la quasi totalità della gente, molte di queste persone che, anche se animate da fervido desiderio di “Verità”, nella testa hanno solo una enorme confusione su ciò che loro chiamano “buddhismo”.

Sotto questa etichetta si cerca di far entrare tutto: dal Siddharta di Hermann Hesse al grasso e ridente Buddha Maitreya, dal Buddha di Bertolucci alla pagoda Shwedagon, dal Premio Nobel Dalai Lama alla questua mattutina dei monaci, senza trascurare Roberto Baggio e Richard Gere e tanti altri personaggi "alla moda" in cerca di giustificazioni morali.

In tanta incomprensibile confusione, la via migliore è quella di semplificare le cose partendo dalla vita di colui che fu chiamato Buddha, cioè “Illuminato”.

E’ una narrazione che non ha la pretesa di ricostruire una verità storica che per altro nessuno conosce esattamente in tutti i suoi particolari.

Possiamo solo seguire il filo della tradizione attenendoci alle fonti più attendibili e cercando di non scivolare nel fantastico tramandato dall’agiografia e dagli innumerevoli racconti apocrifi o leggendari.