La Festa del Tet
In Viet Nam, come in Cina, la tradizione vuole che si segua il calendario lunare. Il ciclo di rivoluzione della luna intorno alla terra ha una durata di 29,5386 giorni. Per facilitare i calcoli i mesi si succedono nel corso dell' anno alternandosi in 12 mesi di 29 e 30 giorni e formano così un anno lunare di 354 giorni, di 11 giorni più breve dell' anno solare. Per compensare tale differenza, una volta ogni tre anni circa, o più esattamente 7 volte ogni 19 anni, si aggiunge un mese, il 13°, all' anno lunare. Il Tet, che è la festa di celebrazione del nuovo anno e dell' arrivo della primavera, ha luogo tra il primo e il settimo giorno del primo mese del calendario lunare che cade tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio. I vari preparativi hanno inizio il 23° giorno della 12° luna con la cerimonia in onore di Tao Quan, il genio del focolare che in qualche modo corrisponde agli "dei lari" degli antichi Romani. In questo giorno i genii protettori di ogni focolare salgono al cielo per fare il loro rapporto annuale a Ngoc Hoang, l' Imperatore di Giada del pantheon taoista. Le famiglie, per ingraziarsi il genio che sale a fare rapporto, gli offrono del riso "viscoso" cotto al vapore ed un pollo bollito come provvista per il viaggio. Si provvede inoltre a fornirgli un vestito, un cappello, degli stivali da mandarino e dei lingotti d' oro, il tutto naturalmente in carta, nonché una carpa guizzante in un catino. Al termine delle cerimonie tutti gli oggetti votivi devono essere bruciati e la carpa deve essere liberata in un corso d' acqua. La decorazione della casa riveste una grande importanza e particolare cura viene dedicata all' altare degli antenati. Si ripuliscono ad uno ad uno gli oggetti di culto: vasi per le bacchette d' incenso, bruciaprofumi, candelabri, piatti per le offerte, che vengono poi ricollocati di fronte ad un tabernacolo rosso sul quale sono scritti in ideogrammi cinesi i nomi degli antenati defunti L' altare viene guarnito con un piatto contenente 5 generi di frutti: banane verdi, pompelmi, sacrodattili o "mano di Buddha", aranci verdi e mandarini. Ai lati sono collocate delle canne da zucchero con il loro pennacchio di foglie verdi che simboleggiano i bastoni a cui si appoggiano i morti nel loro cammino di ritorno alla loro dimora per celebrare il Tet in compagnia di tutta la famiglia. La casa viene riempita di fiori ed alle pareti sono appese stampe popolari beneauguranti. In vietnamita si dice an Tet, letteralmente "mangiare il Tet" perché i cibi hanno un ruolo molto importante nei festeggiamenti per il nuovo anno. Ogni famiglia si procura della carne di maiale. o addirittura un intero porcellino, la cui carne è usata per preparare il ban chung, un pasticcio di riso viscoso farcito di fagiolini, pestato e avvolto in foglie di zong. Si preparano poi dei piatti freddi come il gio, un patè di carne, il nem chua, maiale fermentato, il thit dong, maiale in gelatina condito con cipolle salate, ca kho, pesce cotto, etc.; il tutto viene abbondamente innaffiato dal liquore di riso distillato. Alla mezzanotte dell' ultimo giorno del dodicesimo mese, il Dem giao thua o "passaggio all' anno nuovo", esplode un rumoroso concerto di petardi. Al mattino del primo giorno del nuovo anno ogni famiglia celebra una cerimonia in onore degli antenati, poi attende il primo visitatore per "inaugurare il suolo familiare" e che con la sua presenza influenzerà tutto l' anno che è iniziato. Ci si formula reciprocamente voti di fortuna, pace, prosperità, longevità, fertilità e ricca discendenza, successo nel lavoro o negli studi. Ci si astiene dal pronunciare parole scortesi o sconvenienti e chi ha preoccupazioni per il futuro si reca ad interrogare gli oracoli nella pagode e nei templi taoisti. I festeggiamenti durano per tre giorni ed hanno termine alla sera del quarto giorno della prima luna quando si celebra la cerimonia del saluto alle anime degli antenati e vengono bruciati tutti gli oggetti votivi in carta che erano stati offerti all' inizio del Tet.