Sihanouk, Pol Pot e altri

Queste sono solo delle succinte note biografiche che consentono di collocare questi personaggi nel tempo. Per sapere cosa fecero leggete le pagine sulla storia della Cambogia in https://larivistaindocinese.com/storia-dindocina/la-storia-nei-secoli/storia-della-cambogia/

La regina Monineth (di spalle) fotografa Sihanouk al centro del gruppo dirigente dell'Angkar nel 1973

Norodom Sihanouk

Nacque a Phnom Penh il 31 ottobre 1922, figlio di Suramarit che fu re dal 1955 al 1960 e della Regina madre Kossamak morta nel 1975. Compì i suoi studi a Phnom Penh, poi a Saigon e infine in Francia alla Scuola di Cavalleria dell' Armata blindata. Ha avuto sei mogli che gli hanno dato 14 figli, cinque dei quali furono uccisi dai Khmer rossi. Nel 1955 ha sposato Monique Izzi. Designato Re dal Consiglio della Corona, è salito al trono il 28 ottobre 1941, a 19 anni non ancora compiuti. Nel 1952 ha lanciato nel paese la "Crociata per l' Indipendenza" che fu ottenuta il 9 novembre 1953 e poi confermata con gli Accordi di Ginevra del 1954. Ha abdicato a favore del padre nel marzo 1955 per fondare il "Sangkum Reastr Niyum" cioè la "Comunità Socialista Popolare" di cui fu Presidente, detenendo un potere assoluto, senza opposizioni interne o esterne, fino al 1970. Alla morte del padre nel 1960 fu nominato Capo dello Stato. E' stato uno dei fondatori del movimento dei "non-allineati" di cui ha firmato la carta costitutiva nel 1956 con Tito, Nasser, Sukharno e Nerhu. Fu destituito poi condannato a morte a seguito del colpo di Stato parlamentare del 18 marzo 1970 di Lon Nol. Visse a Pechino dal 1970 al 1975 come presidente del FUNK. Fu nominato Presidente di Kampuche Democratica nell'aprile 1975, a settembre rientrò a Phnom Penh ed esercitò le sue funzioni fino ad aprile 1976 quando di dimise ritirandosi all’interno del Palazzo reale che abbandonò nel gennaio 1979, quando un aereo militare cinese lo riportò a Pechino dove visse, alternando dei soggiorni a Pyong Yang, fino al 14 novembre 1991 quando rientrò a Phnom Penh. Divenne re costituzionale del Regno di Cambogia il 24 settembre 1993 con il nome di "Sua Maestà Preah Bath Samdech Preah Norodom Sihanouk Varaman". Nell’ottobre 2004 ha lasciato il trono dopo avere occupato per 63 anni il centro della scena politica cambogiana.

E' morto il 15 ottobre 2012.

 

Izzi Monique alias Regina Monineath

E' nata a Phnom Penh nel 1936 da padre italiano e madre sino-vietnamita. Ha sposato Sihanouk nel 1955 dopo avergli già dato due figli: Sihamoni nato nel 1953 e Norindrapong nato nel 1954. Seguì Sihanouk durante tutte le sue vicende ed è diventata Regina di Cambogia il 24 settembre 1993.

Dopo la morte di Shianouk svolge le funzioni di Regina madre.

 

Pol Pot

Saloth Sar è il vero nome di Pol Pot che nacque nel 1928 presso Kompong Thom in una agiata famiglia contadina molto legata agli ambienti della corte reale in quanto una sua cugina era entrata a fare parte del corpo di ballo reale ed era poi divenuta concubina del re Monivong. Compì gli studi a Phnom Penh, prima in una pagoda buddhista poi in un istituto cattolico. Si diplomò come perito industriale e ottenne nel 1949 una borsa di studio in Francia . A Parigi fece conoscenza di altri studenti cambogiani che poi con lui costituirono il nucleo storico del gruppo dirigente dei Khmer rossi. Si legò principalmente a Ieng Sary, Thiunn Mumm e suo fratello Prasith, Khieu Samphan, Hou Yuon e si sposò poi con Ponnary, la cui sorella Thirith era moglie di Ieng Sary di cui diviene quindi cognato. Contribuì alla stesura di un piano di "rinascita economica" della Cambogia che a Parigi fu oggetto di tesi di laurea e successivamente, in Cambogia, divenne la base del suo programma di governo. Costituì con gli altri studenti il Circolo Marxista e aderì al Partito Comunista Francese, allora allineato su rigide posizioni staliniste. Nel 1953 ritornò in Cambogia dove aderì al Partito Rivoluzionario del Popolo Cambogiano e passò un anno in clandestinitá nelle zone controllate dal Viet Minh. Tornato a Phnom Penh collaborò al giornale Samaki sul quale iniziò a esporre le proprie tesi politiche centrate su teorie autarchiche, esaltando la purezza della razza khmer, propugnando la restaurazione di un impero khmer e chiedendo la restituzione dei territori inglobati da Sud Viet Nam e Thailandia. Divenne Segretario generale del PRPC nel 1962 e l'anno dopo entrò in clandestinità. Nel 1966 fondò il nuovo Partito Comunista di Kampuchea e nel frattempo compì viaggi a Hanoi, Pechino e Pyong Yang. Guida ideologica e politica dei Khmer rossi fino alla conquista di Phnom Penh nel 1975, divenne poi l'Amico numero 1, il capo assoluto del Partito e dello Stato di Kampuchea Democratica. Il mattino del 7 gennaio 1979 fuggì da Phnom Penh e si rifugiò in territorio thailandese dove restò per più di 12 anni spostandosi in località tenute sempre segrete. La moglie Ponnary fu internata in un ospedale psichiatrico di Pechino dove morì e lui si risposò nel 1987, l'anno seguente ebbe un figlio. Tornato in clandestinità nelle zone frontaliere del Nord-Ovest della Cambogia, con il nome di codice 87 restava il numero 1 della gerarchia dei Khmer rossi. Venne poi contestato e messo sotto accusa dai suoi stessi uomini e fu emarginato.

E' morto il 15 aprile 1998 per gravi disturbi cardiaci. 

 

La “famiglia” dei Khmer rossi

Quello che viene considerato lo "storico" gruppo dirigente dei Khmer rossi non arrivò mai a contare più di una ventina di membri non pochi dei quali finirono i loro giorni nel famigerato carcere S.21, giustiziati sotto l'accusa di tradimento. Morti per cause naturali Pol Pot, Ieng Sary e Ta Mok, alcuni di loro sono ancora in vita e hanno ormai cessato di svolgere qualsiasi attività politica da alcuni anni ma sono ritornati sulle scene dell'attualità dopo la decisione del Tribunale speciale di incriminarli per l'attività che svolsero durante i 3 anni, 8 mesi e 20 giorni dello Stato di Kampuchea Democratica.    

 

Ek Choeun, alias Ta Mok

Era uno dei più noti fra i capi dei Khmer rossi ma la sua vita è avvolta dal mistero. Si sa che era nato nella provincia di Takeo, aderì al PCK e nel 1963 entrò nel Comitato Centrale. Nel 1970 gli fu affidato il comando della zona Sud-Ovest dove esercitò un ferreo e spietato controllo che si inasprì dopo il 1975. Era la zona "fedelissima"di Pol Pot e Ta Mok si meritò il sopranome di "il macellaio di Cambogia". Stroncò nel sangue il dissenso della zona Est e fu nominato Capo di Stato Maggiore dell'Armata Nazionale di Kampuchea Democratica, carica che conservò anche dopo il 1979. Perse una gamba per l'esplosione di una mina. Ha continuato la resistenza armata fino agli estremi.

Arrestato e detenuto in attesa di processo, è morto nel luglio 2006.

 

Khieu Tirith

Sorella di Ponnary, la prima moglie di Pol Pot, agli inizi degli anni '50 si recò a Parigi dove sposò Ieng Sary e si diplomò alla Sorbone. Tornata in Cambogia nel 1957, entrò in clandestinità nel 1968. Dal 1975 al 1979 ricoprì la carica di ministro degli "Affari Sociali" della Kampuchea Democratica. E' facile immaginare quali fossero le principali competenze di questo ministero: la organizzazione dei matrimoni collettivi, le scuole ideologiche per i bambini, i lazzaretti gestiti da adolescenti per quanti non erano già stati stroncati nelle risaie dalle malattie e dalla fame. Questa sua vocazione "umanitaria" fu riconosciuta dalla Croce Rossa Internazionale che ne ratificò la nomina nel 1986 a presidente della Croce Rossa di ciò che restava di Kampuchea Democratica e che l’ONU continuava a riconoscere come “legittimo” governo della Cambogia. Arrestata per essere processata dal Tribunale speciale, fu poi rilasciata nel 2011 in quanto affetta da grave malattia mentale.

E' morta il 22 agosto 2015.

 

Khieu Samphan

Figlio di un giudice, è nato nel 1931 nella provincia di Svay Rieng. Si recò in Francia dove si laureò in scienze economiche all'Università di Montpellier e ottenne il dottorato all'Università di Parigi nel 1959 con una tesi su "L'economia della Cambogia e i suoi problemi di modernizzazione". Poi, rientrò in Cambogia. Pur non nascondendo le sue opinioni repubblicane e progressiste fu comunque eletto deputato nelle liste del Sangkum nel 1962 e Sihanouk lo nominò Segretario di Stato per il Commercio, carica da cui si dimise l'anno seguente. Fu rieletto nel 1966 ma nel 1967 entrò in clandestinità. Fu Vice-Primo Ministro e Ministro della Difesa del FUNK dal 1970 al 1976 e dal 1971 al 1975 fu il comandante in capo delle forze armate. Capo dello Stato di Kampuchea Democratica dal 1976 al 1979 divenne poi Primo ministro del governo in esilio di Kampuchea Democratica. Dal 1982 al 1991 ricoprì la carica di Vice-Presidente e di Ministro degli Affari Esteri e nel 1990 divenne membro del CNS in rappresentanza dei Khmer rossi. Nel dicembre 1998 si è "riallineato" ed è rientrato a Phnom Penh.

E' stato arrestato ed è stato condannato a 35 anni di carcere. La sentenza è stata confermata in appello.

 

Kim Trang alias Ieng Sary

Figlio di un proprietario terriero, nacque nel 1929 a Vinh Binh in Sud Viet Nam, nella Kampuchea Kraom. Arrivò a Phnom Penh nel 1943 e compì gli studi al liceo Sisowath. Si recò poi a Parigi dove conobbe Pol Pot e si sposò con Tirith. Ritornò in Cambogia nel 1957 ed entrò in clandestinità nel 1963. Aderì nel 1971 al FUNK e fu "consigliere speciale" di Khieu Samphan. Dal 1975 al 1979 ricoprì la carica di Vice-Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri di Kampuchea Democratica. Dal 1982 al 1991 è stato il responsabile del Comitato economico e finanziario dei Khmer rossi. Nel 1992 entrò in dissidio con il gruppo dirigente e venne emarginato. Si insediò a Pailin da dove, nell'agosto 1996, promosse la defezione delle unità militari dei Khmer rossi e con loro si "riallineò" al governo reale e rientrò a Phnom Penh.

E' stato arrestato e sottoposto a giudizio ma è morto nel marzo 2013, prima della sentenza del Tribunale speciale.

 

Nuon Chea

Nato nel 1927 a Battambang, ha compiuto i suoi studi a Bangkok dove ha aderito al Partito Comunista Thailandese. Nel 1949 ritornò in Cambogia dove aderì al Partito Comunista Indocinese e nel 1951 partecipò alla fondazione del Partito Rivoluzionario del Popolo Cambogiano e ne divenne Segretario generale aggiunto nel 1962. Ha poi aderito al Partito Comunista di Kampuchea e nel 1970 è stato nominato capo della direzione politica dell'esercito del FUNK. E' stato il Presidente della Assemblea di Kampuchea Democratica dal 1976 al 1979, poi ha seguito Pol Pot in tutti gli anni successivi e dopo la sua morte si è "riallineato" insieme a Khieu Samphan nel dicembre 1998.

E' stato arrestato ed è stato condannato a 35 anni di carcere. La sentenza è stata confermata in appello.